Un trekking che mira a far conoscere il territorio interno del Parco Nazionale, dove, tra borghi incastonati nelle rocce e immersi alle pendici delle montagne, natura selvaggia, numerosi sentieri o mulattiere frequentate una volta da agricoltori e pastori nonché profumi e odori unici, riscoprendo a pieno la vita contadina e l’ambiente rurale di una volta, fatta di accoglienza, buon cibo ed ambiente salutare.
Il Cervati, la montagna più alta del Parco, con i suoi 1899 mt, da li ogni giorno ci sposteremo tra borghi in cui il tempo sembra essersi fermato. Felitto, Sacco, Roscigno, Novi Velia, Corleto Monforte, Sant’Angelo a Fasanella, i sentieri delle gole del Sammaro, del Calore, delle grave e grotte carsiche e montagne come Motola, Alburni e Gelbison.
Giorno di arrivo. Sistemazione nella struttura ricettiva. Incontro con la guida e presentazione del tour. Cena e pernottamento
Il percorso raggiunge la vetta del monte Motola situata a 1700mt di altezza, montagna posizionata al centro del Cilento interno, da dove è possibile ammirare il Cervati, il monte vivo e la catena degli alburni, nonché le gole del Sammaro, affluente del vicino fiume calore. Il percorso si presenta dapprima come mulattiera e poi come sentiero, la vegetazione è composta da boschi di latifogli, faggi e abeti bianchi. Alla fine dell’escursione, sosta al rifugio Motola per la degustazione di prodotti tipici del luogo, poi ritorno a Piaggine, dove faremo un tour del paese e visiteremo un antico mulino a pietre da poco tempo ristrutturato.
LUNGHEZZA: 12 km circa
DIFFICOLTA’: E (escursionistico)
DISLIVELLO: 700 mt circa
PUNTI D’INTERESSE: rifugio motola, vetta del monte motola, terrazzini panoramici, borgo di Piaggine, mulino in pietra
Tra le tante meraviglie del Cilento, la zona delle gole del calore è una delle più belle e selvagge, grazie al lavoro millenario del fiume calore, che, ha scavato enormi canyon lungo il suo tragitto. Il sentiero parte e arriva in località remolino di Felitto e si sviluppa su un giro ad anello che costeggia prima da una parte e poi dall’altra, il corso del fiume. Alla fine dell’escursione visita al borgo di Felitto e consumazione del famoso fusillo felittese. In base al periodo, vi è la possibilità di risalire in canoa o battello una parte del fiume.
LUNGHEZZA: 4 km circa
DIFFICOLTA’: E (escursionistico)
DISLIVELLO: 120 mt circa
PUNTI D’INTERESSE: gole del calore, canyon del calore, ponte di pretatetta, ponte medievale, borgo di Felitto
Partenza ed arrivo nei pressi di loc. fiume freddo, da dove, una volta parcheggiato l’autobus, inizia la salità al monte Gelbison tramite il sentiero denominato dei pellegrini, chiamato cosi in onore dei numerosi pellegrini che nel periodo dell’apertura del santuario (ultima domenica di maggio – seconda domenica di ottobre) lo percorrono in devozione della madonna. Il sentiero si presenta quasi completamente in pietra e gradoni, tranne per un breve tratto in asfalto ( strada che viene da Novi Velia e arriva nei pressi della vettà). Per raggiungere la vettà, oltre il sentiero, vi è la possibilita di utilizzare anche l’auto, percorrendo una strada completamente in asfalto che arriva quasi in vetta ( da metà 2019 chiusa per manutenzione). Lungo la salita per la vettà, numerosi sono i terrazzini panoramici che si affacciano sulla zona costiera del Cilento ( si vede la costierà che va da Acciaroli a capo Palinuro, con la possibilità nelle giornate limpide, di ammirare anche le isole eolie). Dalla vetta invece si può ammirare il cervati ( vetta più alta della Campania),la catena degli alburni e il monte Bulgheria)
LUNGHEZZA: 8 km circa
DIFFICOLTA’: E (escursionistico) ;
DISLIVELLO: 450 mt circa
PUNTI D’INTERESSE: fontana fiume freddo, sentiero sacro, vetta Gelbison, santuario del monte sacro, croce di Rofrano, faggeta
Il percorso attraversa uno dei posti più affascinanti e incontaminati del Cilento interno, ossia le gole del Sammaro, enormi spaccature nella roccia calcarea, dove si sono formate negli anni delle piccolissime piscine naturali, metà di numerosi visitatori da tutto il mondo. A sovrastare queste gole, vi è il famoso ponte di Sacco (uno dei borghi più piccoli della Campania), costruito a circa 150 mt di altezza e che ha la caratteristica di avere un’unica arcata che collega le due estremità della gola. L’escursione continua con la visita di Roscigno vecchia, un borgo abbandonato detto anche “la Pompei del ‘900”.
LUNGHEZZA: 5 km circa
DIFFICOLTA’: E (escursionistico)
DISLIVELLO: 200 mt circa
PUNTI D’INTERESSE: Sacco, Roscigno vecchio, gole del Sammaro, ponte ad arcata unica soprannominato ponte di Sacco, museo civiltà contadina di Roscigno
Il percorso si sviluppa sulla distanza di 10 km circa con partenza e arrivo dal rifugio Panormo. Il sentiero si sviluppa interamente in una faggeta, ed eccezione della parte intermedia, ossia l’arrivo in vetta, dove si cammina completamente scoperti e su sassi e ghiaioni. Dalla vetta Panormo (la vetta più alta della catena degli alburni) si può ammirare un panorama che va dalla montagna ( si possono ammirare buona parte delle vette del Cilento e dei picentini nonché della Basilicata) fino al mare ( si vede la piana del Sele con tutta la costa del salernitano).
LUNGHEZZA: 10 km circa
DIFFICOLTA’: E (escursionistico) ; tratto finale per la vetta EE (escursionistico esperti)
DISLIVELLO: 580 mt circa
PUNTI D’INTERESSE: Rifugio Panormo, inghiottitoi e grotte, nevera, vetta panormo, faggeta, doline
L’escursione che parte da una ex cava di pietre abbandonata nei pressi dell’abitato del piccolo borgo di Giungano e si sale fino al centro storico di Trentinara costeggiando per i primi 3 km il fiume Solofrone, dove vi è la possibilità di ammirare la sua splendida cascata e la forra che sta alle sue pendici. Una volta arrivati nel borgo di Trentinara, il nostro sguardo, grazie a dei terrazzini panoramici che si trovano lungo il sentiero e alla terrazza presente nella piazza, si protrae fino alla costa del Cilento e non solo, che va da Agropoli (porta del Cilento) ed arriva per buona parte sulla piana del Sele con vista dell’isola di Capri (nelle giornate limpide). Possibilità facoltativa di effettuare il volo con “Cilento in volo” una ZipLine panoramicissima, un’emozione unica nel suo genere con tramonti e panorami a 360°. In serata cena in compagnia a base di prodotti tipici.
LUNGHEZZA: Km. 5,5 circa
DIFFICOLTA’: E (escursionistico)
DISLIVELLO: 450 mt circa
PUNTI D’INTERESSE: ponte del Solofrone, forra, cascata del Solofrone, canyon, borgo di Trentinara, macchia mediterranea
Quest’ultimo giorno sarà sarà dedicato ad un piccolo trekking archeologico. Infatti visiteremo il parco archeologico di Paestum, unico e meraviglioso nel suo genere, un percorso entusiasmante che scopriremo con una bravissima guida archeologica. La giornata si conclude con la visita al museo archeologico nazionale dove si potrà contemplare la famosissima “tomba del tuffatore”, che rappresenta il primo esempio di pittura a colori della storia.
LUNGHEZZA: 3 km circa
DIFFICOLTA’: E (escursionistico)
DISLIVELLO: 0 mt circa
PUNTI D’INTERESSE: Area archeologica di Paestum.
Come prenotare?
è possibile prenotare inviando una mail a: info@cilentour.com
Richieste Particolari e Diete
Se siete vegetariani, vegani, celiaci, allergici, o seguite diete particolari, vi preghiamo di segnalarlo subito all’atto della prenotazione faremo di tutto per accontentarvi.
Cosa mettere in Valigia
Scarpe da trekking o comunque adatte alla camminata fuori strada (obbligatorie), impermeabile, abbigliamento di ricambio, acqua 1 litro, cappellino, frutta secca (fichi, mandorle, uva passa ecc), bastoncini telescopici, macchina fotografica, guanti, luce frontale oppure torcia occhiali da sole, ciabatte da doccia, costume da bagno, piccolo asciugamano, piccolo zainetto o marsupio per gli effetti personali da portare con sé.
Documenti
Carta d’identità
IMPORTANTE: Il programma potrebbe subire modifiche in funzione delle eventuali condizioni meteo avverse.
Dal Lunedì al Sabato
mattino h. 9.00 - h 13.00
pomeriggio h. 16.00 - h. 20.00
ASSICURAZIONE PROF.
ALLIANZ - N. POL. 111122609
FONDO DI GARANZIA "IMA ITALIA ASSISTANCE"
POLIZZA N. SOLV/2023/336